Misteri

Di minore visibilità rispetto a quelli trapanesi, i Misteri di Erice, antica tradizione della Processione del Venerdì Santo di origini medievali, costituiscono una rilevante manifestazione, sia per l’antichissima tradizione che li caratterizza, sia per la bellezza dei luoghi nei quali si svolgono. Ubicato su un altopiano di 751 metri s.l.m., in una posizione geografica eccezionale, il borgo medievale ericino mantiene il ritmo antico delle sue trame di strade selciate e dei suoi muri di pietra, che nascondono preziosi cortili e testimonianze di epoche diverse, dalla possente architettura normanna, al gotico della maestosa chiesa Madre, fino all’elegante barocco di alcuni balconi.
La processione, aperta da devoti in costumi che riprendono le varie confraternite religiose presenti ad Erice nel Settecento e nell’Ottocento, è composta da quattro gruppi settecenteschi di grande valore artistico, realizzati in legno, tela e cartapesta, raffiguranti quattro momenti della Via Crucis, che precedono la vara con il Crocifisso.
Erice e la sua ricchissima storia, ancora visibile architettonicamente, piena di tradizioni e di mistioni culturali, permettono di proporre sia un itinerario archeologico, articolato in una serie di temi, che permette di conoscere e comprendere alcuni aspetti della fase fenicio-punica della città e della sua cultura, sia un itinerario culturale legato alla riscoperta di Erice, da punti di vista inediti, attraverso le trame della sua storia.